Brano: [...] e di Romanillos, per continuare, in seguito, su Boadilla del Monte. Qualche nostro carro armato arriva fino alle prime case di questo villaggio, ma il grosso della fanteria è fermato di fronte a Mosquito e a Romanillos.
Nella stessa giornata si combatte, alla destra del l'allineamento repubblicano, per liquidare definitivamente la resistenza fascista a Quijorna ».
Quijorna cadde il 7 luglio. Sulla vecchia linea fascista resisteva so
lo Villanueva del Pardillo, dove lo scontro fu particolarmente duro e venne vinto grazie soprattutto al Battaglione « Garibaldi ».
Il Battaglione « Garibaldi »
« Nel pomeriggio del 9 luglio il terzo battaglione della 12a Brigata parte dal ponte di Retamares, sulla strada di Las Rqzas, seguendo il corso del Guadarrama, che per un buon tratto corre quasi ai piedi delle posizioni fasciste, situate sulle alture della riva sinistra. Gli uomini procedono tra la boscaglia che copre le due sponde e guazzano nell’acqua del rivo. Dopo varie ore di marcia, sboccano in una spianata sabbiosa chiusa, in fondo, dalla strada che[...]
[...]de e guazzano nell’acqua del rivo. Dopo varie ore di marcia, sboccano in una spianata sabbiosa chiusa, in fondo, dalla strada che devono occupare. Passano la notte in questa posizione, per evitare sorprese e smarrimenti. All’alba, passano la strada e occupano tutti i punti dominanti. Le sezioni garibaldine stanno avvicinandosi combattendo al paese. Sono accelerati i movimenti della brigata spagnola che deve attaccare di fronte. La guarnigione di Villanueva del Pardillo è così chiusa in un cerchio, ma resiste ancora.
I garibaldini combattono tutto il giorno senza aver toccato cibo da ventiquattr'ore. Alla sera i fascisti sono obbligati ad arrendersi.
II capo di stato maggiore dell’esercito del centro, colonnello fìojo, complimenta i garibaldini: ” Mi felicito con la Brigata Garibaldi per l’azione del terzo battaglione che ha preso parte, con la sua manovra, alla conquista di Villanueva del Pardillo, dove sono stati catturati più di 600 prigionieri, tra i quali sette ufficiali e anche abbondante materiale " » (Longo),
L’importanza delle posizioni conquistate provocò l’immediata controffensiva delle truppe franchiste. La battaglia continuò giorno e notte, con combattimenti durissimi. L’artiglieria e l’aviazione fascista bombardarono incessantemente le linee delle Brigate Internazionali.
Il nemico fece affluire 3 divisioni di fanteria (la XII, la XIII e la CL),
2 Brigate di Navarra (la 4a e la 5a), due « banderas » del Tercio (la 1a e la 8a).
I garibaldini ricevettero lordine d[...]
[...]ppe franchiste. La battaglia continuò giorno e notte, con combattimenti durissimi. L’artiglieria e l’aviazione fascista bombardarono incessantemente le linee delle Brigate Internazionali.
Il nemico fece affluire 3 divisioni di fanteria (la XII, la XIII e la CL),
2 Brigate di Navarra (la 4a e la 5a), due « banderas » del Tercio (la 1a e la 8a).
I garibaldini ricevettero lordine di avanzare, alla testa della XLV Divisione, lungo la strada Villanueva del PardilloMajadahonda, per tagliare la rotabile per Villafranca del Castillo e occupare tre colline sulla riva destra del Guadarrama; ma furono preceduti dai fascisti che, con un violentissimo attacco notturno, erano riusciti a respingere le truppe repubblicane. Nello scontro, i garibaldini riuscirono a bloccare le forze nemiche e ad aggirarle con un’ardita manovra a tenaglia.
Raggiunte le strade della Coruna e di Majadahonda, dopo sei ore di aspri combattimenti i garibaldini respinsero i fascisti alle loro linee di partenza. Cercarono poi di arrivare a Villafranca del Castillo, ma furono costretti a[...]
[...]te le strade della Coruna e di Majadahonda, dopo sei ore di aspri combattimenti i garibaldini respinsero i fascisti alle loro linee di partenza. Cercarono poi di arrivare a Villafranca del Castillo, ma furono costretti a fermarsi da un pesantissimo bombardamento. Ingrossato da numerosi rinforzi, nel corso dei giorni successivi l’esercito fascista concentrò truppe fresche sul fianco sinistro dei repubblicani, portando una serie di attacchi contro Villanueva del Pardillo e Villanueva de la Canada. Il 18 luglio scatenò contro Brunete e Villanueva del Pardillo una massiccia offensiva con l’appoggio dell’aviazione, di numerosi carri armati e di 65 batterie di artiglieria. Più di duecento apparecchi fascisti e repubblicani si affrontarono in un gigantesco duello aereo. Entrambe le parti subirono ingenti perdite.
II 24 luglio la pressione fascista aumentò ulteriormente nel settore BruneteQuijorna e in quello di Villanueva de la Canada. Il 25 luglio il nemico riuscì a riconquistare Brunete e i repubblicani, per evitare l’accerchiamento, furono costretti ad attestarsi sulla riva destra del Rio Guadarrama.
Il 28 luglio si ebbero ancora violenti com[...]